Anna Magnani, il gatto di Trilussa e Jurij Gagarin

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Quale filo rosso può unire questi tre elementi?

Anna Magnani è un personaggio che non ha bisogno di presentazioni: è una icona del cinema italiano in generale e del neorealismo romano in particolare, con la sua Sora Pina di Roma città aperta.

La sua figura sguaiata e anticonformista ha fornito una cospicua mole di aneddoti più o meno famosi.

Abbastanza noto quello raccontato dai camerieri dell’Excelsior di via Veneto, dove viveva con Roberto Rossellini durante la loro relazione nata sul set. “Esci fuori, esci fuori da lì sotto che te devo menà!”, la frase sentita pronunciare con tono acceso dalla Magnani, rivolta al regista che evidentemente aveva cercato riparo dalla furia della donna sotto il letto.

È invece direttamente in una intervista che la Magnani racconta di quando lavorava come doppiatrice alla Fono Roma che aveva lo studio di registrazione nello stesso edificio in cui viveva Trilussa. Quando il poeta romano venne a mancare, rimasero nel suo appartamento la governante e “un gattone nero grosso come un agnello”. La Magnani si accorse che il gatto non era più nel palazzo e, venuta a sapere che era stato portato via da un “personaggio” della Fono Roma per la superstizione del suo colore nero, decise di scioperare finché non fosse tornato a casa sua. Il giorno dopo il gatto era tornato al suo posto.

Anna Magnani ha anche un primato molto particolare: è stata la prima attrice a ricevere un saluto dallo spazio. È il 12 aprile 1961 quando JuriJ Gagarin, conclusa una rotazione completa attorno alla terra a bordo del suo Vostok 1, celebrò il momento con le seguenti parole: “Saluto la fraternità degli uomini, il mondo delle arti, e Anna Magnani”.

Federico Fellini ha fortemente voluto una piccola partecipazione dell’attrice al suo film Roma. È notte e Anna Magnani, che interpreta se stessa, cammina per le strade di Roma e Fellini, come voce fuori campo, la identifica come simbolo della romanità. Annarella gli ride in faccia e chiude dietro di sé il portone davanti la telecamera.

Questa è l’ultima apparizione cinematografica di Anna Magnani che sparisce nell’oscurità e augura “buonanotte”


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